martedì 26 maggio 2020

Salire a Dio

Quaranta giorni dopo la Sua resurrezione, Gesù ascende al cielo. Il cerchio si chiude: Gesù viene dal Padre e a Lui ritorna. Facendolo ricorda a tutti noi che dobbiamo tornare a ciò che è essenziale, a ciò che da senso a tutte le opere che compiamo per il bene dei poveri. Gesù ci ricorda che se non riportiamo al Cielo le nostre opere, queste restano sterili, non portano i frutti che noi desidereremmo ma frutti amari che non saziano davvero.
Come possiamo fare per tornare al Cielo? La preghiera può esserci d’aiuto. Un dialogo continuo con Dio può essere un buon toccasana per alimentare questo nostro rapporto con il Cielo. Pregando, infatti, il nostro spirito sale al Cielo.
Affidiamo al Padre la nostra vita e le nostre opere. Vedremo che la certezza che queste salgano a Dio riempirà la nostra vita e ci renderà consapevoli testimoni dell’amore paterno dell’Onnipotente.

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