giovedì 21 maggio 2020

La strada verso la gioia

La strada che Gesù percorre verso il Calvario è un po’ la metafora della nostra vita. Quest’ultima, infatti, non è facile: è tortuosa e piene di insidie. 
Anche noi, durante la nostra vita, siamo chiamati a portare una croce (o più croci). Il peso di questa ci schiaccia, ci opprime e non sempre siamo fortunati ad incontrare un Cireneo che ci aiuti. Al fardello che portiamo bisogna aggiungere gli sberleffi di chi ci mortifica, agli sputi (reali o meno), le offese che ci regalano coloro che non ci amano e la solitudine causata, soprattutto, da coloro che desidereremmo accanto ma non sono accanto a noi nel momento dello sconforto.
Fortunatamente il nostro cammino trova anche momenti di sollievo. Se non ci fossilizzassimo sulle cose negative che incontriamo, troveremmo sicuramente una Veronica pronta a darci conforto, donne che ci sostengono e persone che non sono lì solo per vedere che fine faremo.
Il nostro Calvario ci porta sicuramente all’ultima meta, noi continuiamo ad andare avanti con la certezza che Colui che è morto e risorto si incarna in tutte le cose belle che riempiono la nostra vita; che ci ricorda che la nostra meta non è la morte ma la Resurrezione. Siamo chiamati a testimoniare questa speranza, siamo chiamati a vivere questa gioia.

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