martedì 12 giugno 2018

Lettera all'anonimo

Caro signor X,
le scrivo con il cuore in mano perché io la incontro tutti i giorni. Ci vediamo quando siamo dal medico e, insieme, ci facciamo compagnia aspettando il nostro rispettivo turno per la visita. La incontro in tangenziale quando la mattina andiamo a lavoro. La incontro a messa la domenica. La leggo sui vari social-network pronto sempre a scrivere cavolate senza verificarne il contenuto. Lei è dappertutto, tutti i luoghi che vivo vedono la sua presenza. Quando non ci incontriamo di persona la vedo in TV magari seduto ad uno scranno del Parlamento o tra i banchi del Governo. Lei è la mia ossessione perché mi fa fare i conti con la mia pochezza e la sua superbia che la spinge a volere sempre l'ultima parola (io gliela concedo perché non vuol dire che lei abbia ragione).