lunedì 29 marzo 2021

L'amore è uno spreco

Un amore fedele fino a dare la vita: è questo che il nardo simboleggia nella Bibbia. Un amore immenso, senza prezzo e non quantificabile. 
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo.” 
Trecento grammi era veramente una quantità esagerata. Si stima che, con le dovute riproporzioni, al giorno d’oggi il costo di tale quantità equivarrebbe a poco meno di 10.000 euro. 
Un vero spreco secondo qualunque logica umana. Davvero Gesù aveva bisogno di quel gesto di amore sproporzionato? Insomma, era Gesù, leggeva i cuori delle persone, probabilmente sapeva che Maria lo amava anche senza che lei facesse un gesto così esagerato. Poteva dirle “Maria, stai tranquilla, lo so che mi vuoi bene, non ce n’è bisogno”. Invece no, dice che va bene così! 

mercoledì 17 marzo 2021

Con San Giuseppe per essere uomo, cristiano e santo

Sant’Eugenio de Mazenod, fondatore dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, scriveva, nella prefazione delle Costituzioni e Regole dello stesso istituto religioso, una cosa interessante per i suoi missionari: “Bisogna fare di tutto per estendere il regno del Salvatore, distruggere quello di Satana, impedire migliaia di delitti, mettere in onore e far praticare ogni specie di virtù, rendere gli uomini prima ragionevoli, poi cristiani e infine aiutarli a diventare santi.” (Regole del 1826, Aut. Post.)

In poche parole il santo provenzale invita i missionari della sua congregazione religiosa a guidare le persone che incontravano a seguire un percorso verso la santità che parte dal diventare prima uomini che sappiano riconoscere i propri limiti. Come padre Frank Santucci omi scrisse il 4 luglio 2012 (http://www.eugenedemazenod.net/ita/?p=1232): “Nel corso di 200 anni Eugenio e gli Oblati hanno interpretato questa chiamata in senso ampio, come riferita a tutti gli aspetti riguardanti il benessere umano della persona. La storia delle opere della Famiglia Mazenodiana continua a testimoniare tale attenzione nei cinque continenti.”

domenica 7 marzo 2021

Un piedistallo di orgoglio e pregiudizio

Ogni tanto dovremmo chiederci se riusciamo a godere seriamente delle cose belle che fanno i nostri fratelli. Mi rendo conto che, spesso, snobbiamo le loro opere buone perché spinti da invidia e pregiudizi. Sono soprattutto questi che non ci lasciano godere delle cose dei fratelli. “Cosa potrà mai fare di buono questo fratello (o questa sorella)? Sicuramente lo ha fatto per aver notorietà, per godere i suoi attimi di celebrità”. Spesso non riusciamo a goderne solo perché quell’idea, che sembra semplice, non l’abbiamo avuta noi. 

Prego Dio che ci faccia scendere dal piedistallo che chi siamo costruiti (anche inconsciamente). Lo chiedo soprattutto per me: per aiutare me stesso a gioire per le cose belle di chi mi circonda affinché non possa lamentarmi delle attenzioni che non mi vengono date. Infatti, credo che, spesso, dall’altra parte posso esserci anche io e che potrei essere io la vittima di pregiudizi e di mancata fiducia. Che il Signore mi aiuti a non salire su questo piedistallo fondato su pregiudizi e orgoglio anche perché, questo, è molto affollato.

giovedì 4 marzo 2021

Vita e scacchi

Non so giocare a scacchi ma conosco alcune regole e alcune dinamiche di questo gioco grazie ad alcuni amici che lo esercitano anche a livello professionale.

C’è una cosa che mi colpisce di questo gioco: nulla è lasciato al caso. Bisogna pensare alle proprie mosse e prevedere quelle dell’avversario per cercare di non cadere nelle sue trappole.

Nella vita, almeno nella mia, spesso, ci sono tante partite a scacchi dove bisogna discernere cosa è buono per non cadere in errore, per non sbagliare strada. La buona regola romana dello “scialla” (lascia stare, stai sereno) vale fino a un certo punto. Ho bisogno di guardare dove sto andando per dosare bene le mie energie e capire cosa fare per vincere.

Spesso, purtroppo, dopo aver lottato a lungo, mi devo fermare, devo riconoscere la sconfitta ma, in quel caso, sono sempre pronto a ricominciare perché finita una partita ne inizia un’altra.


 

martedì 2 marzo 2021

L’umorismo di Dio

Non credo che Dio si offenda per il modo con cui veicolo la sua Parola grazie i Lego (in questa foto, per esempio, parlo della creazione della luce in Genesi 1,3) perché sono sicuro che abbia molto più senso dell’umorismo di noi e non potrebbe essere altrimenti: un uomo gioioso è sempre ben visto da Dio perché a Lui piacciono le opere che Gli rallegrano il cuore. 

Dio mi vuole gioioso e io lo sono perché so che lo “sposo” è con me (Mt 9,15). Certo, ci sono stati e ci saranno giorni in cui la gioia sembra sparire. In quel caso sarò chiamato a fare tesoro del passato vivendo del ricordo della gioia vissuta aspettando che questa ritorni preponderante nella mia vita. Tra l’altro faccio parte di quelli che credono alla resurrezione.

Per questo credo che il Paradiso sia il posto più divertente al mondo. Un luogo dove è sempre festa e dove ognuno potrà essere se stesso.

Per questo mi esercito con la gioia: perché spero di continuare a far ridere Dio per l’eternità.