venerdì 31 dicembre 2021

Te Deum laudamus

Ti lodo Signore per la mia famiglia,

in diverso modo lottiamo

nella stessa battaglia.


Ti lodo Signore per i miei amici

che semplici e sinceri

rendono i giorni felici.


Ti lodo Signore per il mio lavoro

che mi fa sentire ricco

anche se non mi riempie d’oro.


Ti lodo Signore per mia moglie

che resta attaccata a quest’albero

come forti ed estive foglie.


Ti lodo Signore per la vita

anche se a volte

mi sfugge dalle dita.

giovedì 30 dicembre 2021

Positiva lamentela

Non so se era peggio quando il popolo del web condivideva il test positivo del test di gravidanza, rendendo pubblica una gioia che, secondo me, all’inizio deve essere custodita, amata e metabolizzata oppure ora che lo stesso popolo condivide con il mondo il risultato (positivo o negativo che sia) del tampone rapido per l’individuazione del SARS-COV2 (come la voglia matta di condividere i farmaci quando si è ammalati, altra stranezza per me).
Dovremmo essere figli di Dio e ci ritroviamo figli dei Ferragnez.

Ovviamente, ognuno è libero di fare ciò che vuole come io sono libero di scrivere questa lamentela.

lunedì 27 dicembre 2021

Doc a chi?! Vocazione e volontà di Dio

Tra i miei contatti social si parlava molto del libro Doc a chi?! ma, devo essere sincero, all’inizio ero un po’ prevenuto. Pensavo che fosse un libro palloso in cui l’autrice vuole invitare le altre donne a dedicarsi solo alla famiglia, in cui si esalta la donna come angelo del focolare e che questa sia l’unica via per la salvezza femminile. Non è così. Questa è stata la prima lezione (e forse la più importante) che Lisa Zuccarini mi ha impartito: non devo essere prevenuto (spesso lo dimentico).

Quando ho capito che questo libro narrava di vicende personali, ho cambiato registro. Ho iniziato a leggerlo con attenzione, rispetto e, come quando vengo invitato per la prima volta a casa di qualcuno, sono entrato nella vita di Lisa in punta di piedi rimanendone tremendamente colpito. Non potevo fare altrimenti. L’alternativa era leggere le pagine con superficialità ma non è il mio modo di entrare in contatto con la vita altrui. Sono stato così attento durante la lettura che ad un certo punto, come scrive Costanza Miriano nell’introduzione a questo testo, mi è venuta voglia di essere amico dell’autrice. Sembrava come se, molte volte, anche se parlava di esperienza al femminile, le cose scritte erano rivolte a me. Dalla sofferenza nel non avere figli alla gioia di capire che c’è un Dio che mi ama per quello che sono e che mi trova bello nonostante le mie imperfezioni, ogni singola parola mi diceva qualcosa. Non tutto però: lo smalto in macchina, per esempio, non lo metto.

mercoledì 22 dicembre 2021

L’arte della famiglia


La settimana scorsa, quando sono andato con Angelica a Firenze, ho potuto ammirare uno dei quadri che preferisco: la Sacra Famiglia di Michelangelo, anche conosciuta come il Tondo Doni.

Guardando questo dipinto di persona ne ho percepito tutto lo splendore e, finalmente, sono riuscito a capire il perché di tutta questa bellezza. Oltre alla sua dinamicità, ciò che mi colpisce è la quotidianità in cui vengono dipinti Maria, Giuseppe e Gesù. Sembra di poter ascoltare i sorrisi del piccolo Gesù mentre si gode la sua mamma e il suo papà. Una scena, questa, che ha il profumo della tenerezza, che ammorbidisce il cuore e insegna l’amore. Tuttavia, è questo che rappresenta la famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe: la bellezza di essere padre, madre e figli nonostante le difficoltà.

martedì 7 dicembre 2021

Le nuove frontiere della scuola

La scuola gioca un ruolo fondamentale per l’educazione dei ragazzi. Per questo motivo può diventare protagonista della loro educazione verso l’utilizzo sano e consapevole di internet e delle tecnologie digitali.

In questo periodo storico famiglie e ragazzi hanno dovuto scontrarsi con la didattica a distanza (DAD). Non potendo andare fisicamente in aula, le scuole hanno dovuto ricorrere agli strumenti digitali per le normali attività didattiche. In verità, se tutto questo a noi risulta nuovo, dobbiamo dire che sono già alcuni anni che gli strumenti digitali sono ormai essenziali per la conoscenza, creandone una indiretta e destrutturata, a volte alternativa agli insegnamenti scolastici. Con la DAD possiamo affermare che gli insegnanti hanno avuto la possibilità di riconquistare quella centralità che stavano rischiando di perdere (in parte l’hanno già persa). Basta avere uno smartphone, infatti, per poter avere l’accesso ad una quantità di informazioni enorme.

mercoledì 1 dicembre 2021

Gentilezza e vivere civile

“Hai visto che quella donna, oggi, ti ha ringraziato?”

“Quale?”

“Quella che hai fatto attraversare.”

“Ormai non ci faccio più caso.”

“Vabbè, sei stato gentile…”

“No, sono stato civile. Quella poveretta era sulle strisce pedonali da chissà quanto tempo. Era mio dovere fermarmi.”

“E questa non è gentilezza?”

“Quanto sei ingenuo MiniG. Vivi troppo tra i tuoi LEGO.”

“Che poi sono i tuoi…”

“Certo, ma io sono generoso e ti lascio giocare. Ecco, questa è gentilezza.”

“Quindi la gentilezza è un di più?”

“No, dovrebbe essere la regola. Forse quella più importante per il vivere civile.”

“Eh! Vedi che vivere civile e gentilezza sono legati? Ho ragione io!”

“Mah… la gentilezza rende più bello il vivere civile. Vedi, se non sono abituato ad atti di gentilezza non posso essere civile. Se non faccio entrare la mia vicina di casa in ascensore prima di me perché la vedo con le mani piene di busta della spesa, non vedo nemmeno qualcuno che ha diritto ad attraversare sulle strisce pedonali.”