Da ieri è iniziato a Verona il Congresso Mondiale delle famiglie. Dal sito dell'evento si legge che "Il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) è un evento pubblico internazionale di grande portata che ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società." Tuttavia, non riesco a descrivere quello che provo di fronte a questo evento: è come se la mia opinione si fosse scissa in tre parti che brevemente descriverò.
Verona sì perché i contenuti del congresso li condivido e non solo perché sono cristiano. Il matrimonio fondato sull'unione di un uomo e una donna, i diritti dei bambini a crescere in una famiglia "come società naturale fondata sul matrimonio" (art. 29 della Costituzione Italiana), il diritto di un concepito a continuare il suo percorso nella vita sono valori incondizionati di fronte ai quali non posso cedere perché fanno parte di quel bagaglio utile per costruire un mondo che abbia a cuore il bene comune (o almeno che si metta alla ricerca di questo).