sabato 30 marzo 2019

Verona sì, Verona no, Verona boh

Da ieri è iniziato a Verona il Congresso Mondiale delle famiglie. Dal sito dell'evento si legge che "Il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) è un evento pubblico internazionale di grande portata che ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società." Tuttavia, non riesco a descrivere quello che provo di fronte a questo evento: è come se la mia opinione si fosse scissa in tre parti che brevemente descriverò.

Verona sì perché i contenuti del congresso li condivido e non solo perché sono cristiano. Il matrimonio fondato sull'unione di un uomo e una donna, i diritti dei bambini a crescere in una famiglia "come società naturale fondata sul matrimonio" (art. 29 della Costituzione Italiana), il diritto di un concepito a continuare il suo percorso nella vita sono valori incondizionati di fronte ai quali non posso cedere perché fanno parte di quel bagaglio utile per costruire un mondo che abbia a cuore il bene comune (o almeno che si metta alla ricerca di questo).

venerdì 29 marzo 2019

In Versi, il mio libro

Questa raccolta di poesie è il cammino di una vita, la mia vita. Un cammino che si muove nella mia spiritualità perché tutto quello che faccio e che vivo è frutto del mio essere cristiano. Anche quello che scrivo lo è.
Da 12 anni raccolgo quello che scrivo (poesia e prosa) in un blog (paroleinblog.blogspot.com) e tra questi testi ci sono tante poesie che mi raccontano. Negli ultimi anni, però, mi sono soffermato su poesie di senso religioso e qui tento di dargli un ordine. 
Questo libro è una metafora del mio essere cristiano che è racchiuso nella vita di Cristo. Il libro si apre e si chiude con la figura del Figlio di Dio. La prima parte è caratterizzata da poesie sul Natale e sulla Santa Famiglia. Mi soffermo su Maria e sul suo che ha salvato il mondo; su San Giuseppe al quale sono molto devoto e che è per me fonte di ispirazione con il suo essere un uomo giusto, un padre esemplare e un lavoratore onesto. Tuttavia, i due genitori di Gesù non sono solo un modello di fede, giustizia e amore ma sono anche fonte di ispirazione per una sana educazione. Una fonte, questa, che per me è importante  nel mio lavoro di educatore. La Santa Famiglia, inoltre, è un’ancora di salvezza quando attraverso momenti difficili in famiglia.

martedì 26 marzo 2019

La vera Forza

Esistono due tipi di forza. C'è quella che è associata al fisico, che a tratti può essere bruta. È quella che può portare gli individui a commettere abusi, soprusi e violenze nel mondo. Questa forza è pericolosa perché porta ad un concetto di potere che va oltre il bene degli esseri umani. Questo potere è concepito nel senso di dominio provocando i danni che conosciamo bene. Questa logica di potere porta a sovrastare gli altri. Ecco, quindi, che troviamo violenze nelle famiglie e nei gruppi che frequentiamo fino ad arrivare ai soprusi tra ricchi e poveri che sempre più caratterizzano la nostra società e le nostre nazioni.
Esiste, poi, un'altra forza che attinge la sua potenza dall'amore. È una forza che è tutta mitezza e pace, che sembra debolezza ma porta ad affrontare (e a superare) tutte le forze del mondo. Questa forza assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene e può portarci a vincere anche le nostre paure (anche della morte!), di affrontare le dure prove che la sorte ci conserva.
Lasciamoci, quindi, riempire da questa forza che trae da Dio la sua energia vitale, solo così potremo essere veri uomini di pace e, uniti, alzare la voce contro il mondo che ci vuole schiavi del potere.

martedì 19 marzo 2019

San Giuseppe

Guidasti per mari la tua Barca
con il tuo bastone che da timone faceva.
Insegnasti lavoro e umiltà 
a Divin Figlio a te affidato.
Unisti la tua giusta vita
con chi, vergine, concepì il Figlio.
Seguisti angelici consigli
che giustizia ti indicarono.
Ergesti la tua vita
proteggendo l’Altrui vita.
Ponesti il tuo nome
a Figlio del Misericordioso.
Pagasti con l’amore
quel che poco chiaro parea.
Entri nella Storia
preservando la nostra salvezza.

venerdì 8 marzo 2019

Se tu mi guardi, divento bella

Tempo fa mi è capitato tra le mani un file con le lettere di Santa Chiara d’Assisi a Santa Agnese di Praga. Nell’ultima di queste lettere Chiara parla di Gesù come “specchio senza macchia”, e invita Agnese a specchiarsi in Lui tutti i giorni. A tal proposito le scrive “Questo specchio, guardalo ogni giorno, o regina, sposa di Gesù Cristo, e di continuo scruta attentamente in lui il tuo volto, cosicché interiormente ed esternamente tutta ti adorni, avvolta e cinta di vari colori, adornata pure con i fiori e le vesti di tutte le virtù”. 

Chiara sa che per una donna la bellezza è importante e dice ad Agnese che se vuole essere bella (non solo dentro ma anche fuori) deve guardarsi in Gesù. Cioè passando attraverso Gesù ci si riconosce belle, ma anche guardando se stesse nel modo in cui Gesù ci guarda ci si scopre belle.

giovedì 7 marzo 2019

Mansuetudine

Di umiltà pervasa,
fai ereditare la terra
a chi, con carità,
tende la mano ai fratelli.
Rendi il cuore giocondo e festevole,
abito di seta indossato.
Trasformi la nostra anima
aprendo il nostro cuore:
grande, ospita tutti,
comprende tutti.
Doni la pazienza
a chi nervoso e prepotente
vuole spezzare anziché piegare.
Pazienza che è un atto di fiducia 
perché paziente è con noi il Padre.
Sopporteremo, così, sgarbi,
osservazioni che, come lame,
tagliano la nostra anima.

martedì 5 marzo 2019

La cucina di mia moglie

Di mattina quando impasti
i tuoi dolci e i tuoi bignè
inizi i tuoi dolci pasti
e io sto lì con te.

Di pomeriggio giri il sugo
e cali pasta dorata,
mi avvicino come un bruco
bevendo un'aranciata.

Di sera quando friggi
i miei occhi guardano te.
Tra le padelle volteggi
e io mi sento un re.

Di notte una tisana
bevi in compagnia
che scende calda e sana
e la giornata porta via.

lunedì 4 marzo 2019

Una ricchezza giusta

Nel Vangelo si parla spesso di povertà e ricchezza. La questione economica è presente spesso nei discorsi della vita pubblica di Gesù. Non sto qui ad elencare tutte le volte che il Nazareno parla di soldi e del rapporto malsano (o del giusto utilizzo) perché sono troppe e non voglio annoiare con lunghe citazioni.
Mi soffermo su una frase del  Vangelo di Matteo (19,23-30). Gesù, in questo brano, dice agli apostoli che "è più facile che un cammello passi per una cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli." I dodici, udendo queste parole restano spiazzati. "Chi si salverà?", è questa la domanda che hanno nel cuore. Tuttavia, il Maestro risponde facendo leva sulla Misericordia divina: "a Dio tutto è possibile".
La situazione, in questo caso, viene ribaltata perché Gesù non dice che un ricco non può entrare nel regno dei cieli ma lascia uno spiraglio di salvezza a coloro che della ricchezza non ne fanno un idolo ma un mezzo di aiuto, a chi non accumula ricchezza per il proprio tornaconto ma ne beneficia con gli altri.

domenica 3 marzo 2019

Il silenzio

Ho un grande difetto: parlo troppo. Mi raccontano che quando ero piccolo ho iniziato a parlare tardi ma di una cosa possiamo essere certi: non mi sono fermato più.
Tuttavia, mi rendo conto che il silenzio è importante perché è nel silenzio che riesco a schiarirmi le idee. Quando vivo un momento di difficoltà, infatti, è nel silenzio che la nebbia dei troppi pensieri si dirada portando la luce là dove non c’è (o dove faccio fatica a vederla). Con gli anni ho imparato a riconoscere i momenti in cui stare zitto oppure quelli dove una mia opinione non era necessaria; ho imparato che vivere nella confusione, nei rumori cittadini non è salutare per la mia mente (oltre che per il corpo).