venerdì 31 marzo 2023

Ode a San Giuseppe

Umile, metti in disparte l’essere

per esaltare sempre Madre e Figlio

senza nulla del cuor di padre perdere.


Santo, bello ancor più del bianco giglio

che forte stringi in laboriose mani

e a che veder, gli occhi meraviglio.


Chiamato a una vita che cambia i piani

di chi non può essere mai avaro

e vuol cambiare con amor il suo domani.


Giusto, dall’animo lucente e chiaro

afferrasti forte il tuo bel destino

e per tua santa famiglia fosti faro.


Contemplativo, a te piano m’inchino

pensando alla mia frenetica vita

che spegne amore come un lumino.

giovedì 30 marzo 2023

Un sinodo digitale

Molte persone quando pensano al web, alle piattaforme social, credono inconsciamente che questi siano spazi “virtuali” che non hanno a che fare con la vita concreta. Ritengono che ciò che stanei nostri feed di Facebook o di Instagram sia un mondo “altro”, ma che la realtà sia un’altra cosa.


Non la pensa così la Chiesa, che invece ha compreso bene quanto il digitale sia reale e sia un’espressione dell’uomo tanto quanto altri ambienti di vita. È per questo che, nei mesi scorsi, durante il processo di preparazione al prossimo Sinodo, accanto al lavoro realizzato nei continenti “geografici” papa Francesco ha desiderato interpellare anche il cosiddetto continente digitale.


“La Chiesa ti ascolta” è il titolo dato a questo processo di ascolto messo in atto affinchè nessuno rimanesse escluso dall’esperienza sinodale. Chiunque, presente in rete, poteva compilare un questionario nel quale esprimere il proprio pensiero sugli argomenti proposti. Chiunque, ateo o credente, vicino o lontano dalla comunità ecclesiale: la Chiesa ha voluto mettersi così in ascolto del mondo.

giovedì 23 marzo 2023

Dal male al bene

Non posso sperare di notte dormire
se lascio il fratello nel cuore morire.
Se tengo la mano stretta al mio corpo
il cuore si chiude e nasce un aborto
di amore mancato e neppure cercato
che lascia lo spirito solo e assetato.

Mi fermo a pregare col Padre di fronte
e amore con gioia l’anima fonde.
Leggero il mio spirito vola là in alto
mettendo le mani aperte in risalto.
Afferro il Suo dito che splende di vita
che illumina il viso e asciuga ferita.

mercoledì 22 marzo 2023

Dal gioco al Vangelo

Era una sera fredda di novembre… sinceramente non ricordo se era fredda. Ricordo solo che era il lunedì della Prima settimana d’Avvento del 2020. Ero seduto sulla poltrona nell’ozio più totale. In verità guardavo la tv con Angelica quindi non ero ozioso: gli occhi erano funzionanti e anche il cervello lo era. Non ricordo nemmeno  cosa stavamo guardando ma rammento benissimo che era dal giorno precedente (la Prima Domenica di Avvento) che mi risuonava una parola del Vangelo: “vegliate” di Mc 13,33-37. Ricordo che quell’imperativo, ascoltato centinaia di volte in vita mia, mai come quell’anno mi stava interrogando. Stavo vegliando? Come stavo vegliando? La mia lanterna era accesa?

Mentre pensavo a tutte queste cose, come per ispirazione, immaginai una minifigure LEGO (i famosi omini per intenderci) con una lampada in mano. In verità c’è un motivo che mi ha portato alla mente questa immagine. Infatti, era già da qualche anno che fotografavo LEGO, in particolare fotografavo una minifigure che mi rassomigliava mentre faceva varie azioni. Non sono folle, non avevo le allucinazioni. Non vedo pupazzi che alla Toy Story si muovono per casa. Ero io che mettevo questa minifigure con una salopette blu, la barba e senza capelli in posa mentre mi aiutava a fare una pizza, le pulizie di casa, a potare le piante o a tinteggiare un muro. Mi divertivo con quel mio alter ego (da questo momento lo chiameremo alter (l)ego) e a ritrarlo nelle situazioni più disparate. Lo portavo anche in vacanza con me per poterlo fotografare. Con gli anni ho inventato anche l’alter (l)ego di mia moglie. Mica ci stavo solo io in casa a fare le cose. In pratica raccontavo quello che facevo fotografando questa (queste) minifigure. Se andate sul mio profilo Instagram e cercate le foto con l’hashtag #giovannichefacose, trovate tante di queste foto e capite a cosa mi riferisco.

venerdì 17 marzo 2023

Napoletano in tutto, per tutto e da per tutto

Giunge un momento nella vita in cui bisogna fare pubblicamente delle confessioni, di rendere pubblico qualcosa di personale. Nel tempo in cui si parla inglese, posso dire che è giunto il momento di fare coming out e di confessarvi una verità tenuta nascosta: non ho sempre tifato per il Napoli. Dopo questo, chi volesse accusarmi di salire sul carro dei vincenti, dico che la mia conversione calcistica è avvenuta quindici anni fa. Ma andiamo con calma. Posso affermare che a me del calcio, da bambino e da adolescente, non è che importasse gran che. Ricordo vagamente i festeggiamenti del secondo scudetto ma del primo, che risale a quando avevo cinque anni, non ricordo nulla. A sedici anni, nel pieno della mia ignoranza calcistica, presi una bella cotta per una ragazza del mio quartiere che, scoprii, tifava per la Roma. Fu così che iniziai a seguire il calcio e a tifare Roma: per fare il bello con la ragazza. La cotta passò e con essa la voglia di seguire il calcio ma la Roma rimase un chiodo fisso, talmente fisso che pensai che un giorno sarei andato a vivere a Roma. Pensiero che, poi, si è avverato sul serio (state sempre attenti a cosa chiedete a Dio nel segreto dell’anima).

martedì 14 marzo 2023

Cose eterne contro, con e nel mondo

La via per la santità è un percorso a cui tutti siamo chiamati a parteciparvi. Non c’è bisogno di essere preti o suore. Tutti siamo chiamati a vivere per e nella santità. È questo il filo conduttore di Cose_eterne. Santi, Madonne, youtuber e altre forme di vita, l’ultimo libro di Giuseppe Signorin (la metà maschile dei Mienmiuaif).

Noi siamo stati creati per vivere l’eternità con Dio, per vivere in quel posto dove le barriere spazio-temporali sono infrante (Marvel spicciame casa). Per farlo bisogna renderci conto che ci sono dei fratelli maggiori che ci accompagnano: i santi. Non solo quelli da calendario ma anche tutti coloro che vivono una comunione con Dio molto forte. Magari un genitore che non c’è più. In un mondo dove cerchiamo il divino in tutto senza esserne consapevoli (nel calcio, nella musica, in internet), basta guardare a coloro che, umilmente, sono vicini a Dio per trovare la strada della nostra salvezza. Guardare ma non imitare (per chi segue i Mienmiuaif sa che ne hanno già parlato in San Giuseppe su sfondo azzurro, una loro canzone). Non imitare perché ognuno di noi è unico e a Dio piace la varietà dei suoi figli (questo non è scritto ma si legge tra le righe), anche quelli che giocano con i LEGO per portare il suo amore a più persone (pure questo l’ho aggiunto io).

mercoledì 8 marzo 2023

Angelica ode

Ch’io possa giungere a te amor mio

tra mille e più perigli il mio cuor,

rosso d’amore e calore, con desio

cerca te amandoti con tanto onor.


E giunge a me dorato luccichio

che oltre a luce porta bel calor.

Come legno cuore arde, crepitio

sento forte su pelle senza dolor.


Ti vedo da lontano e la mano

tendi con delicatezza angelica

e mai più da lei, duro, m’allontano.


A te, tenera, giunga la dedica

che possa crescer come biondo grano

da stipar quando, qui fuori, nevica.


 

venerdì 3 marzo 2023

Insieme per Dio

Quando Mariella, in arte Alumera, mi ha contattato per chiedermi se volessi dare un contributo per un libretto sulla Via Crucis che stava preparando, non ho esitato un attimo e ho accettato. In questo periodo sono oberato di cose ma commentare con non più di 1000 battute una stazione non sarebbe stato un problema. Oggi questo libretto ha visto la luce e non posso che essere grato ad Alumera e, soprattutto, a Dio per avermi dato la possibilità di contribuirvi.

È stata una fortuna immensa per me lavorare per questo progetto e lo è stato per tre motivi. Il primo è che ho avuto la fortuna di riflettere sulle ultime ore di Gesù, in particolare sulla sua crocifissione. Chi ha letto le mie poesie sa che questo è un tema che a me sta molto a cuore. Meditare su quegli attimi di sofferenza è sempre fruttificante per me (i misteri del Rosario preferiti sono quelli dolorosi) perché è in Cristo in croce che trovo la salvezza e il conforto nelle difficoltà. La Croce mi ricorda che senza di essa non c’è resurrezione.

Il secondo motivo è che mi sono sentito un Avenger. Il libretto è a più voci e tra queste ci sono nomi conosciuti nel panorama cattolico italiano. Quattordici persone (quindici se si conta l’introduzione di Paolo Curtaz) che hanno cantato insieme una bella canzone. Quattordici realtà molto attive sui social che possono far riflettere anche sull’importanza del digitale come luogo di missione. Alumera, la nostra “Nick Fury”, ci ha messo insieme facendoci partecipare come squadra ad una battaglia più grossa. Come gli Avengers, abbiamo avuto la possibilità di condividere i nostri “superpoteri”. Certo, io ero un po’ Ant-man, quello più sfigato, l’ultimo arrivato. Ma anche quello serve, spero.

mercoledì 1 marzo 2023

Armonia

Onda che viaggia
di mano in mano
di mente in mente
su un foglio che bianco non è.
Pian piano si sporca
ma macchie non sono
quei puntini che legano
linee che dolce melodia formano.
Musica che suona con dorati strumenti
riesce solo se le mani si muovono
con unisona bontà.
Esse non sono cattive
ma l’occhio stanco può deturparle.
Più forte, però, saranno le dolci voci
che cantano canzoni d’amore.