Ch’io possa giungere a te amor mio
tra mille e più perigli il mio cuor,
rosso d’amore e calore, con desio
cerca te amandoti con tanto onor.
E giunge a me dorato luccichio
che oltre a luce porta bel calor.
Come legno cuore arde, crepitio
sento forte su pelle senza dolor.
Ti vedo da lontano e la mano
tendi con delicatezza angelica
e mai più da lei, duro, m’allontano.
A te, tenera, giunga la dedica
che possa crescer come biondo grano
da stipar quando, qui fuori, nevica.
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