giovedì 7 maggio 2020

Gesù nel Mondo

Giuseppe e Maria, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, portarono il piccolo a Gerusalemme perché la Legge ebraica prevedeva che ogni primogenito venisse presentato al Tempio del Signore. Tuttavia, per Gesù questa presentazione assume un risvolto incredibile: mentre tutti i primogeniti venivano presentati a Dio, Lui, che è Dio incarnato, viene presentato al Mondo.
Il primo a riconoscere il Divino Bambino è Simeone, uomo giusto e timorato di Dio. Appena lo vede il suo cuore si apre e recita il suo famoso cantico: “Ora puoi lasciare o Signore che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele.”
Queste parole ci ricordano che solo dopo aver incontrato la salvezza che viene da Dio il nostro cuore si apre al mistero della bellezza divina e trova il coraggio di spingerci fuori dalle nostre nicchie per portare e testimoniare al mondo la gioia che viene da Cristo.
Permettiamo, quindi, a Dio di entrare nelle nostre vite per poter avere, così, un cuore coraggioso che ci renda degni testimoni del Vangelo.

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