martedì 12 maggio 2020

Gioiosa obbedienza

L’episodio è famoso. Maria e Gesù vengono invitati a delle nozze a Cana di Galilea ma durante i festeggiamenti il vino finisce e Maria va da Gesù per riferirglielo. Gesù, all’inizio, sembra infastidito dalla comunicazione della madre ma lei, che conosce il proprio figlio (la mamma è sempre la mamma), si rivolge ai servitori e dice loro: “qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Sappiamo che quei servitori fecero come disse Maria, Gesù trasformò l’acqua in vino e alla festa tornò la gioia dei festeggiamenti anzi, il vino “nuovo” era più buono di quello precedentemente servito.
Questo è un bell’insegnamento: se noi facciamo qualsiasi cosa Gesù ci dica la nostra vita può assumere nuove sfaccettature che possono essere sicuramente belle e gioiose. È vero che compiere il Suo volere può sembrare difficile e sicuramente lo è. Può esserci chiesto, per esempio, di fare una telefonata ad una persona con la quale abbiamo interrotto i rapporti o di chiudere un occhio davanti a un torto subito quando si ha ragione. Spesso, la cosa che ci viene chiesto di compiere è portare una croce e non è affatto facile (a volte sembra anche non sensato farlo). Tuttavia, la certezza che, come a Cana, la nostra vita possa essere mutata in qualcosa di nuovo e di più buono potrebbe essere un aiuto a lasciarci andare e ad obbedire a Gesù. Qualsiasi cosa ci dica, facciamola, e trasformeremo la nostra vita in un inno di gioia a Dio per poter essere veri e felici testimoni della Sua Parola.

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