mercoledì 27 maggio 2020

La forza dello Spirito

Il giorno di Pentecoste lo Spirito Santo scende sugli apostoli nel cenacolo. Da quel momento cambia tutto perché si aprono gli occhi e il cuore e i Dodici diventano pronti ad andare per il mondo ad annunciare il Vangelo. Tra l’altro Gesù lo aveva detto al momento della sua ascensione: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto" (Mc 24, 46-49).
Agli apostoli mancava il sigillo dello Spirito Santo per poter compiere la loro opera evangelizzatrice e dal momento che lo ricevono sono come delle barche a vela spinte da un vento fortissimo, sono come il fuoco che divampa in una foresta. Con la forza dello Spirito Santo sono in grado di parlare a tutti di Cristo e di affrontare avversità inimmaginabili, indicandoci a chi affidarci per essere degni annunciatori e testimoni del Vangelo.

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