lunedì 11 maggio 2020

Lo slancio dello Spirito

L’episodio del Battesimo di Gesù e uno dei più affascinanti. Viene fuori tutto l’amore che Dio ha per l’uomo e di come questo si manifesta nel voler condividere in tutto l’esperienza dell’umanità. Gesù, infatti, si fa battezzare da Giovanni come tutti gli altri, come tutti quelli che andavano al Giordano per espiare i propri peccati. Pur non avendo peccato, il Cristo vuole solidarizzare con loro. Quante volte ci mettiamo sui nostri pulpiti morali e giudichiamo i nostri fratelli? Quante volte perdiamo di vista l’esempio di Cristo? Io troppe.
Alla fine Gesù riesce ad avere la meglio sulla reticenza di Giovanni e si fa battezzare. Alla fine del rito accade una cosa fenomenale: il cielo si squarcia, lo Spirito scende su Gesù e la voce del Padre dice “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento.” 
Da quel momento Gesù inizia la sua vita pubblica, va in giro a predicare il Vangelo. È il sigillo dello Spirito che lo spinge ed è lo stesso che dovrebbe spingere noi cristiani nell’annuncio della Buona Novella. 
Lasciamoci riempire dallo Spirito affinché le nostre opere seguano il solco lasciato da Gesù. Solo in questo modo il Padre potrà dire anche di noi “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento”.

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