lunedì 25 maggio 2020

Resurrezione da annunciare

Mi fermo a pensare spesso ai dolori della vita che trovo difficile riflettere sulla gioia della resurrezione. Eppure Gesù lo aveva detto ai suoi discepoli che la via della salvezza doveva passare dalla sofferenza e che quest’ultima non era la fine di tutto: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno". 
Questo è il rischio che corriamo un po’ tutti: fermarci alla croce e dimenticarci di un Dio vivo, che è risorto. Noi cristiani, infatti, siamo annunciatori di vita. Noi siamo coloro che danno un senso alle proprie sofferenze, non per stoicismo ma perché siamo consapevoli che dopo la morte e il dolore c’è una resurrezione. Non sappiamo quando questa verrà ma dobbiamo essere consapevoli che il buon Gesù non ci lascia soli nella disperazione e che, con la sua resurrezione, ci dona una speranza di salvezza e di gioia.

Nessun commento:

Posta un commento