Si parla spesso di connivenza tra Chiesa e mafia. Purtroppo spesso le due realtà, soprattutto a livello locale, sono andate e vanno a braccetto. Chi lo nega o non ha mai vissuto il Sud Italia o ha gli occhi “foderati di prosciutto”.
La beatificazione di oggi del giudice Rosario Livatino (come quella di don Pino Puglisi) è uno schiaffo che la Chiesa dona alla Mafia, uno schiaffo che ci ricorda che seguire Cristo vuol dire non poter servire due di padroni.
È uno schiaffo a coloro, anche appartenenti alla Chiesa, che non si rendono conto che il servizio allo Stato e il servirzio a Dio possono camminare insieme.
È uno schiaffo anche per me che mi ricorda che lavorare per il bene comune implica sofferenza e dedizione completa, anche se volesse dire donare la vita.
Per questo ho voluto omaggiare il beato Rosario Angelo Livatino. Naturalmente lo faccio a modo mio.
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