giovedì 27 maggio 2021

Aurora Leone e gli offuscamenti ideologici

Lo so che rischio di sembrare ripetitivo ma questa storia di Aurora Leone (non mi dilungo troppo sull’evento ma condivido il link alla notizia casomai qualcuno l’avesse persa) mi ha lasciato l’amaro in bocca perché è come se mi si fossero aperti ancora di più gli occhi sulla questione femminile. Mi ha lasciato l’amaro in bocca per due motivi. Il primo ha a che fare con il maltrattamento delle donne da parte degli uomini. Non mi riferisco solo ad un maltrattamento fisico ma anche psicologico, che tende a creare un disagio che spinge le donne a non sentirsi adeguate, a sentirsi inferiori. Sono tante le donne che portano sul loro corpo e nelle loro menti i segni di queste violenze.

L’altro motivo che mi ha lasciato amareggiato sono stati i tanti commenti contro la giovane attrice. C’è chi l’ha accusata di ricercare la popolarità (non credo che ne abbia bisogno) e chi la invita a giocare solo con le donne in quanto donna, dimenticando (o non sapendo) che non si parla di una partita agonistica o di categoria ma di un evento di beneficenza al quale, da qualche anno, vengono invitate a giocare anche le donne.

Chi esplicita questi commenti dimostra un’ulteriore cosa: non sa cosa sia realmente successo perché si sono fermati a leggere solo i titoli di giornale. Questa gente spreca occasioni per stare zitta solo perché accecati ideologicamente. Mi lascia perplesso il fatto che questi soggetti sono gli stessi che sbraitano contro le ideologie che si oppongono al loro pensiero o a quei pensieri che reputano essere frutti di ideologie anche quando non lo sono (come per esempio, per dirne uno, l’uso della mascherina in piena pandemia). 

La cosa che trovo dolorosa è che questi commenti non arrivano solo dai maschi ma anche da tante femmine. Dove dovrebbe esserci sostegno, questo viene a mancare alimentando in me la consapevolezza che le donne vengono messe in secondo piano in tanti campi come nel mondo del lavoro, per esempio. Mi fa male anche che parecchi commenti di questo genere vengano da una parte del mondo cattolico.

Eppure il Signore ci ha insegnato, come è solito fare, di andare contro corrente. Lui che ha perdonato l’adultera; lui che si è circondato di donne quanto di uomini per annunciare il Regno dei Cieli; lui che si è manifestato per primo alle donne da risorto.

Preghiamo il Signore che tutte queste discriminazioni non accadano più; che la società sappia valorizzare il ruolo della donna in tutti i campi; che noi uomini impariamo ad essere degni compagni di viaggio del mondo femminile.

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