
Non so se può essere una risposta a questo mio quesito ma ho trovato illuminanti le lodi mattutine di oggi Mercoledì Santo. Le antifone, i salmi, la lettura e la preghiera ci ricordano che in questi momenti di angoscia le nostre mani cercano il Signore, non per una effimera consolazione ma perché in Lui è la nostra speranza, perché "Se moriamo con lui, con lui anche vivremo" (2Tm 2,11); perché Cristo, "per opera di Dio, è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione" (1Cor 1,30). Per questo che l'antifona al Benedictus di oggi recita: "Il sangue di Cristo, offerto a Dio nello Spirito, ci lava dalle opere di morte per un culto santo al Dio vivente".
Sono proprio queste cose che gli atti terroristici dovrebbero ricordare a noi cristiani. Noi, però, non scoraggiamoci, non permettiamo che il dolore soffochi la speranza e la preghiera, restiamo legati alla nostra umanità che, in maniera brutale e meschina, vogliono farci perdere.
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