Un paio di mesi fa mi sono fermato a riflettere sull'uso delle parole e su come qualcuno cambia il significato di alcune di queste mantenendo inalterato il significante (Neolingua e pensiero unico). Non scrissi, però, che in questo ci vedo molto di diabolico (oltre all'intenzionalità di queste operazioni). Non esagero se uso il termine "diabolico" perché tale è il Diavolo che, tramite l'opera degli uomini, mette in atto questa operazione.
La parola, infatti, è un'altro strumento che il demonio usa per penetrare nella vita degli uomini rendendoci suoi seguaci. Con la Pentecoste Dio ha dato, come primo dono, la possibilità di parlare lingue diverse per poter portare il Vangelo ai vicini, per poter annunciare la verità che custodisce a tutti. Il Diavolo, invece, si serve della parola per poter ingannare il mondo con la menzogna.
Non solo ci fa guardare il mondo con occhi che alterano la realtà (Lo specchio sul mondo) ma ci suggerisce di cambiare quest'ultima iniziando dai nomi delle cose, alterandone il significato, mostrandoci dolcezza dove questa non c'è. Non lo smetterò mai di dire (o scrivere) dobbiamo vigilare e lottare contro il maligno. Ci inganna, ci ammalia con la sua seduzione e lo fa con una naturalezza che a noi sembra familiare, amichevole. Non teniamo mai spente le nostre lanterne e apriamo le nostre orecchie solo alle parole di vita che vengono da Dio.
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