sabato 9 luglio 2022

H3O, un’estate dissetata dalla speranza

Ovviamente ognuno fa quello che gli pare. Non sono io che, con questo post, voglio influenzare la vita e le scelte degli altri (questo compito lo lascio a chi sa farlo meglio di me). Tuttavia, con la stessa libertà che cedo agli altri, mi concedo questo spazio per dirvi che a me i tormentoni estivi non piacciono tanto. Per l’amor di Dio, li canto ed entrano nella mente come un martello pneumatico però non mi piace quello che raccontano.

Sono tutti uguali. A parte il ritmo del reggaeton che accomuna molti di questi (dove sono i vecchi Abbronzatissima e Con le pinne fucili ed occhiali?), un’altra cosa che li rende uno simile all’altro è il messaggio. Per chi ascolta questi testi, sembra che per godersi l’estate bisogna raggiungere uno sballo incontrollato. Quante canzoni parlano di ballare dal mattino a sera (o dalla sera al mattino), di cedere ad ubriachezze e abbandonarsi a rapporti effimeri che, in nome di un piacere passeggero, possano portare gioia nelle nostre estati. Ripeto, ognuno fa quello che vuole ma a me queste cose non bastano.

In estate riesco a riposare solo se al mio corpo cedo tranquillità e al mio spirito la giusta ricarica. Per questo motivo trovo la canzone H3O di d_Peppe featuring Romilda, Charlotte ed Elisa De Marco di una bellezza unica. Chattando con Romilda mi ha confessato che molti cattolici conservatori hanno criticato questa canzone quindi già questo, per me, vuol dire che hanno fatto un buon lavoro. Questa canzone è diventata il mio tormentone estivo perché con essa sono riusciti a descrivere quello che penso da anni; perché mi riportano a quello che per me è essenziale, a ciò che disseta la mia arsura. Chissà perché per me il periodo in cui ho più sete di Dio è proprio l’estate: il periodo in cui corpo e spirito tendono a dissetarsi e a non cadere e decadere.

Lasciamoci, quindi, guidare da Colui che ci disseta per poter vivere un’estate all’insegna della Fortezza per poter ripartire dopo il meritato riposo nel migliore dei modi. Magari facciamoci accompagnare da una musica diversa, una musica di speranza.

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