venerdì 25 giugno 2021

LEGO: gender fluid?

Questo non è un post in cui scrivo delle mie idee ma uno in cui mi pongo una domanda. Nella foto è allegata una lettera che nel 1974 (e non 1960 come alcuni stanno scrivendo) in cui c’è scritto:

Ai genitori. La voglia di creare è ugualmente forte in tutti i bambini. Maschi e femmine.
È l'immaginazione che conta. Non le abilità. Costruisci tutto ciò che ti passa per la testa, nel modo in cui lo vuoi. Un letto o un camion. Una casa delle bambole o un'astronave.
A molti bimbi piacciono le case delle bambole. Sono più umane delle astronavi. Molte bimbe preferiscono le astronavi. Sono più eccitanti delle case delle bambole. La cosa più importante è mettere nelle loro mani il materiale giusto e lasciare che creino ciò che piace a loro.

Nobile se penso che da piccolo io e mia sorella costruivamo astronavi e case con le costruzioni. Mi chiedo una cosa: perché nel 2012 l’azienda di mattoncini danese ha messo sul mercato una linea di costruzioni, LEGO Friends, per un pubblico di bambine e ragazze? Non toglie che anche i maschietti ci possano giocare ma, a questo punto, perché creare un prodotto per le femmine? Che fine ha fatto la neutralità di genere? 

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