sabato 28 marzo 2020

Non sono un eroe

Da piccolo non ero famoso per il mio coraggio. Quando, per esempio, per scherzo si citofonava alle porte e si scappava, io ero già una ventina di metri avanti ai miei amici pronto a fuggire via. Ancora oggi non credo che io sia un tipo coraggioso e avventuriero.
Scrivo questo perché l'altro giorno, il mio amico Marco (che ringrazio per la stima) mi scrive un messaggio nel quale mi chiama "eroe". Per lui lo sono perché ogni giorno esco per andare a Casa Betania, la casa famiglia in cui lavoro. Marco mi vuole bene e, forse, vede in me cose che non esistono (o che non vedo).
Io non sono un eroe, questo ruolo lo lascio a chi, in questo periodo, sta salvando vite e sta gestendo l'ordine pubblico: personale sanitario (medici, infermieri, farmacisti) e forze dell'ordine. Non sono un eroe perché per me il rischio di contagio, rispetto a coloro che sono in prima linea, è pari a zero.
Io non sono un eroe perché, se devo essere sincero, resterei volentieri in casa per non andare incontro a rischi per la mia salute e per quella di mia moglie. Tuttavia, esco di casa ma nel farlo sono spinto dal senso del dovere e non da un atto di eroismo. Il mio dovere, infatti, è quello di prendermi cura dei minori che sono ospiti a Casa Betania. È un mio dovere farlo perché è una responsabilità che la collettività mi affida. 
Non sono un eroe perché il mio uscire di casa per raggiungere i fanciulli della casa famiglia non è spinto dall'abnegazione ma dal fatto che, da cristiano, so che devo compiere la Volontà di Dio e che questa non mi chiede di fare gesti più grandi di quelli che potrei sopportare.
Vorrei tanto essere un eroe, un Batman che sprezzante della vita aiuta chi ha bisogno, che aiuta la propria città ad essere un posto migliore. Sono un semplice cittadino che cerca di compiere il suo dovere tutti i giorni conscio della responsabilità che questo comporta. Vorrei essere un eroe, ma in fondo, resto sempre quel bambino che si poneva una ventina di metri più avanti dei suoi amici quando si suonava ai citofoni per scherzo.

Nessun commento:

Posta un commento