sabato 3 novembre 2018

Il tappeto della vita

Daredevil è un personaggio dell'Universo Marvel. Credo che sia uno dei pochi personaggi dei fumetti esplicitamente cattolico (se non l'unico). Alter ego di Matt Murdock, avvocato cieco che di giorno esercita l'attività legale e di notte, grazie alla sua cecità che gli ha permesso di sviluppare in modo esponenziale gli altri sensi diventando abilissimo nell'utilizzo delle arti marziali, si maschera da diavolo e combatte il crimine per le strade di New York.
Ieri, approfittando dell'assenza di mia moglie, ho finito di vedere la terza stagione su questo personaggio e proprio l'ultima puntata mia ha lasciato riflettere. Chi non ha visto ancora la serie stia tranquillo che non spoilero nulla. Lo spoiler dovrebbe essere dichiarato crimine contro l'umanità.
Nell'ultima puntata accade che Matt Murdock parla con suor Maggie (personaggio introdotto in questa terza stagione) sulla crisi vocazionale (non sbaglio se la chiamo così) che ha appena superato dicendo: "i progetti di Dio sono come un bel tappeto e noi lo vediamo soltanto al rovescio... la tragedia di esseri umani. Vediamo i fili tirati e i colori confusi, non notiamo un briciolo della bellezza che ci potrebbe essere rivelata se vedessimo il progetto dall'altra parte come lo vede Dio". È da ieri che ci penso e lo faccio per due motivi.
Il primo è che ho riflettuto che qualsiasi cosa è buona se serve alla costruzione del regno di Dio. Nel senso che qualsiasi opera, se può far nascere una riflessione sul mio cammino cristiano, sulla mia parte di costruzione del regno dei cieli che sto portando avanti è sempre ben accetta, venga anche da una serie televisiva dove pugni e calci sono protagonisti.
Il secondo punto di riflessione è sul discorsetto di Murdock. Quante volte, infatti, non capisco il senso di alcune cose che mi capitano: la morte di mia madre, la mia malattia, le difficoltà che posso incontrare in famiglia, al lavoro o con gli amici, il fatto che non riesco ad avere figli (potrei continuare ma mi fermo qui). Forse non ne capisco il senso perché continuo a vedere il tappeto della mia vita a rovescio e solo quando sono in Dio che capisco il senso di quello che vivo perché guardo le cose con gli occhi Suoi.
Capire la volontà di Dio, quindi, è anche sforzarmi di guardare le cose della vita con gli occhi del Padre: questo potrebbe essere un ottimo impegno per trovare il senso della mia vita e riscoprire ogni volta la bellezza che è nascosta in essa.

1 commento:

  1. Guarda qui il film è buono https://www.filmaltadefinizione.net/8759-ma-2019.html Davvero bello e Tarantino in genere ha girato un film che è lussuoso in tutti i sensi

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