venerdì 27 ottobre 2023

Da missionari digitali a testimoni analogici

Il digitale non è finto. Non smetterò mai di dirlo. Il digitale è reale, può concretamente creare relazioni. Lo dico dai tempi del convegno Testimoni Digitali del 2010 (o 2011 non ricordo).

Sono stato anche criticato per questo mio considerare il “continente digitale” come terra di missione cristiana. Fortunatamente, dopo tredici anni, sembra che questo argomento è ormai sdoganato tanto da iniziare a parlare di “missionari digitali”. Qualcuno li chiama “influencer” ma tali non sono. Questi ultimi, infatti, usano le tecnologie digitali per vendere prodotti o illusioni di esperienze avvincenti. I missionari digitali usano la rete per testimoniare Cristo. Ed è bello far parte di una comunità che pesca uomini nell’oceano dell’Internet. Ognuno con i propri talenti, la propria fantasia e la propria sensibilità. Una comunità che, come stasera, si incontra su piattaforme anche per pregare per la pace. Una comunità che non si ferma al digitale e vuole testimoniare la bellezza del seguire Cristo anche nell’analogico perché sa che, altrimenti, la sua opera resta fine a se stessa.

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