martedì 21 maggio 2019

L’alternanza dei cristiani

Sarà che, come dice mia moglie, ho una parola buona per tutti (non credo sia così) ma c'è una cosa che proprio non mi va giù. Ieri ho condiviso il mio pensiero (qui il link) su come Salvini abbia sbagliato, a mio parere, facendosi portatore politico di valori cristiani e di come questi ultimi siano assenti nel suo pensiero. Mi è piaciuto che gran parte del mondo cattolico si sia incavolato di fronte a ciò, e abbia detto che no, così non va bene.
Tuttavia, questo fervore da parte di molti cattolici nel difendere il Vangelo, questo accanimento contro chi decide se dei poveracci debbano morire in mare oppure no, è uscita fuori con forza solo in questo caso.
Negli stessi giorni in cui, in Italia, accadevano queste cose, in Francia andava consumandosi (per fortuna sembra scongiurata questa ipotesi per il momento) una tragedia: veniva deciso, dai medici dell'ospedale in cui era in cura, che a Vincent Lambert, 43 anni e tetraplegico, dovesse essere interrotta l'alimentazione e la idratazione artificiali. Da tutto il mondo, come per il piccolo Alfie l'anno scorso, si è alzato un grido di dolore per evitare la morte di Vincent. Sembra che questo grido, stavolta, sia stato ascoltato. 
Purtroppo, questo non sarà il primo caso in cui un malato diviene uno scarto da eliminare e mi piacerebbe che la stessa veemenza con cui critichiamo Salvini e difendiamo i migranti, possa essere caratteristica di una lotta che vuole ricordare che è importante difendere la vita dalla nascita alla morte e non solo quando è in pericolo su un barcone. 
Prego Dio che possa rendermi degno (non posso imporlo agli altri ma farli ragionare si, questo lo posso fare) di essere testimone del Vangelo sempre, contro Salvini, a favore della dignità per i migranti e in difesa della vita.

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