mercoledì 25 gennaio 2017

In difesa di Trump (Barron)

Facciamo finta, per un attimo, che il ragazzino che si vede a questo link non sia il figlio del presidente Donald Trump ma vostro (e nostro) figlio. Facciamo finta, sempre per un attimo, che questo ragazzino non abbia dei problemi di autismo (come riportano alcune fonti non ufficiali) ma che sia semplicemente un po' "strano". Per un attimo facciamo finta di queste due cose e poniamoci una domanda: come ci permettiamo di scagliarci, come dei bulli, su un ragazzino la cui colpa (per gli oppositori del neo presidente) è quella di essere figlio di Trump? Come mai vi siete imbruttiti a tal punto da usare le stesse armi che possiede chi vede le vostre proteste?
Chi si permette di fare questo ha la delicatezza di un ippopotamo (con tutto il rispetto per gli ippopotami) e la ferocia di un leone, perché non lascia che i bambini siano bambini ma li sbrana con i suoi egoismi. Chi protesta contro Trump ha tutto il diritto di farlo, le sue politiche possono non piacere ai più. Tuttavia, lasciamo stare questo bambino, lasciamo stare tutti i bambini. Non permettiamo che questi entrino nelle nostre polemiche di adulti.
Protestiamo contro il bullismo ma non ci tiriamo indietro se la massa prende in giro, facendo partire una gogna su tutti i social network, un bambino. Quindi, poniamoci sempre la domanda "se fosse mio figlio?"

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