sabato 20 aprile 2013

"Nessuno vive solo per se stessi"


“Nessuno vive solo per se stessi” nella lettera ai Romani si legge questa frase al versetto 7 del capitolo 14. Questa mattina mi sono imbattuto in questa parte della lettera e mi sono soffermato. Mi sono reso conto che questa proposizione è, oggi, in Italia, attualissima. Queste parole potrebbero essere un monito, un’indicazione per i nostri parlamentari, per coloro che (in queste ore lo abbiamo visto con quello che è accaduto in Parlamento con l’elezione del Presidente della Repubblica) non riescono a perdere alcune delle proprie convinzioni per il bene comune. Perché fare questo? Semplicemente perché il bene comune è una cosa che appartiene a tutti e non solo alla propria schiera di adepti politici. La nostra classe politica, quella che abbiamo votato nelle scorse elezioni, non è capace di mettere da parte i propri interessi (spesso poco politici) per raggiungere questo obiettivo.
Le tifoserie partitiche, che spesso sono peggio di quelle sportive, basate su slogan ai quali la gente non crede più, non hanno la forza e la capacità di portare il Paese fuori dal baratro.
In questa situazione di incertezza politica, in cui non c’è una maggioranza parlamentare netta e capace di formare un governo, la soluzione è una sola: mettersi insieme e andare oltre le proprie ideologie per il bene degli italiani. La volontà non c’è, i politici sono legati ai propri interessi personali o di partito. La parola d’ordine è una sola: “dobbiamo governare noi”. Usano l’Italia come fosse un tavolo da gioco, come se stessero facendo una partita a Risiko. Fare politica non è conquistarsi degli spazi di potere ma pensare al bene degli italiani e delle famiglie, embrione della società. Bisogna investire sulla famiglia con politiche familiari ad hoc perché una società senza figli è una società morta. Bisogna puntare sulle cose concrete e non vivere di promesse che in campagna elettorale fanno effetto ma che non servono al raggiungimento del vero bene. Bisogna mettere da parte se stessi perché bisogna uscire dal proprio egoirmo, perché “nessuno vive solo per se stessi” ma si vive anche per gli altri.

Nessun commento:

Posta un commento