Dopo tutti questi anni ha ancora senso festeggiare la liberazione dal nazi-fascismo.
Perché la Liberazione è per tutti: per essa hanno lottato donandola a me, a te, a noi.
Perché la Liberazione ci dona quello slancio patriottico che ogni tanto assopiamo cedendolo a coloro che, di questo slancio, ne fanno un uso autoreferenziale, aggressivo e di chiusura.
Perché la Liberazione è di coloro che l’hanno vissuta ma anche di quelli che ne gustano i frutti dopo 80 anni. I suoi valori sono dentro di noi.
Perché la Liberazione è il promemoria storico che indica la strada da non percorrere, che ci ricorda che il male può tornare perché è sempre fuori la porta della Storia pronto ad aggredirci.
Perché la Liberazione è anche per coloro che la descrivono con retorica enfasi.
Perché la Liberazione non appartiene solo di coloro che vorrebbero definirsi come unici detentori, dimenticando gli eroi che non erano del loro colore politico.
Perché la Liberazione è anche per quelli che vorrebbero questo ricordo cancellato.
Perché la Liberazione è di tutti i colori: rossa come il sangue versato, azzurra come il cielo che ci fa stare a testa alta, bianca come la purezza, verde come la speranza.
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