50 anni fa la strage di Fiumicino.
La chiamano la “strage dimenticata” e, infatti, oggi sono in pochi ad averla ricordata. Mi rendo conto sempre più che i morti non hanno la stessa dignità; che in Italia abbiamo una memoria selettiva; che le stragi, se non hanno una matrice mafiosa o fascista possono passare in secondo piano.
Ma la brutalità va sempre condannata e la memoria sempre rinfrescata.
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