martedì 1 agosto 2023

Una Barbie da vedere

Lo ammetto. Il motivo principale che mi ha spinto ad andare a vedere Barbie al cinema è la presenza di Margot Robbie ma questo è un segreto di Pulcinella: anche Angelica, che è venuta con me, lo sa.

Tuttavia, dopo aver sentito dei pareri discordanti, in particolare da alcuni uomini che sembrano si siano offesi da come il maschio sia rappresentato, ho deciso che valeva la pena andare al cinema… e ho fatto bene.

Un film che mi ha fatto ridere, riflettere. Ho riso perché è di una comicità leggera e non volgare. Non sono un puritano ma quando riesco a ridere senza amene volgarità trovo sempre piacere.

Questo film mi ha fatto anche riflettere perché, nella sua ironia, affronta il tanto raccontato e mai superato tetto di cristallo. Certo, la pellicola non dà soluzioni sul come fare per abbatterlo ma non si può avere tutto da due ore di film. Ho riflettuto su come la bambola della Mattel sia passata da stereotipo di donna a speranza per le giovani donne, un giocattolo che dice alle bambine “da grande puoi essere tutto quello che vuoi”. Certo lo dice ad un prezzo caro ma questo è un altro discorso. Personalmente mi fa riflettere anche che in questa visione olistica della condizione della donna la Barbie incinta non ha trovato sbocco nel mercato (è esistita veramente, per tre volte prodotta e ogni volta la sua produzione è stata interrotta). Da grande puoi essere tutto tranne che in dolce attesa.

In ultimo, un pensiero l’ho fatto anche sul tema tanto dibattuto (non solo nel film) sul patriarcato. Non so se questo sistema sociale è funzionale ma, escludere le donne dal potere, ha portato inevitabilmente ad un’emarginazione delle donne le quali, spesso (fortunatamente la storia ci ha regalato figure femminili forti e influenti) sono state chiamate a muovere le fila da dietro le quinte. Ora, se questo è vero per le donne, se questo sistema non è funzionale, non lo sarà nemmeno il suo opposto: il matriarcato. Sono sistemi che escludono qualcuno. Forse, come viene più volte detto nel film, dovremmo tutti guardarci per quello che siamo e rispettarci per l’unicità di cui siamo portatori. Solo così possiamo essere quello che veramente vogliamo e trovare il nostro posto nel mondo.

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