venerdì 4 marzo 2022

Primo passo verso Pasqua: l’abbandono

L’abbandono. Quante volte viviamo momenti difficili durante la nostra vita e molte volte (almeno per me lo è) ci sentiamo soli e abbandonati. Spesso è un abbandono fisico: nessun amico o nessun familiare che ci dia una mano. Molte volte non è colpa loro, forse ci sono e non ce ne accorgiamo, forse attendono una richiesta di aiuto. Tuttavia, la nostra solitudine, in questi casi, cresce sempre più.

Altre volte, questo abbandono è di tipo spirituale. In momenti bui della mia vita, per esempio, facevo fatica a riconoscere la presenza di Dio. Anche in questo caso, però, ero io che non lo sentivo, che facevo fatica a riconoscerLo nella mia vita.

Anche Gesù, nel momento più buio della sua vita, dalla croce grida: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mt 15,34). Un grido sicuramente di dolore che da un nome alle nostre sofferenze.

Un grido che ci indica la via da seguire nelle difficoltà: la comunione con Dio.

Un grido che ci insegna che la sofferenza può essere di insegnamento a noi a agli altri.

Una bella lezione per noi che vogliamo sempre scansare il dolore, la sofferenza e l’abbandono.

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