Chi sono? Sono colei che ti da la forza. Tu non lo ricordi ma ci siamo conosciuti anni fa. Rammento che eri in crisi. Che i tuoi compagni mi mettevano sempre in discussione. Dicevano che io non esistessi. Tu non sapevi cosa dire perché eri da solo. La tua posizione era in netta minoranza e cadesti in quel “vortice del silenzio” che tanto ti aveva affascinato studiandolo.
Il giorno che mi conoscesti era ottobre, almeno a te pareva di avermi vista per la prima volta quel giorno. In verità ero già presente nella tua vita ma ogni tanto mi mettevi da parte, mi modificavi a tuo piacimento, mi modellavi a tua immagine e somiglianza. Non credo che tu fossi forte (se devo dirla tutta, forse non lo sei nemmeno oggi) da potermi accettare per quello che sono. Non volevi fare tue le mie categorie, hai sempre cercato la tua terza via mentre te ne offrivo (e continuo a farlo) solo due. Lo so, sono esigente ma tu, ora mi ami per questo, hai sete di me.
Sono colei che ricorda che il tuo parlare debba essere si o no. I forse non sono tanto accettai da me. Sono colei che ti ricorda che le tue azioni sono bianche o nere e che il grigio non è il mio colore preferito. Le cose annacquate non mi sono mai piaciute. Sono morte delle persone per questa mia fermezza, lo sai? Ricorda tutti i martiri che tu veneri: sono morti per professarmi. La Verità viene sempre appesa alla croce. Alcuni credono che hanno dato la vita per difendermi ma non è così: io non ho bisogno di essere difesa. Io vado praticata, amata. Vado a braccetto con la giustizia per portarti alla libertà. Quella che il tuo cuore cerca con avidità.
Nessun commento:
Posta un commento