
Quante volte mi sento un palazzo sgarrupato, un edificio rigido e decadente. Nonostante tutto, resto fermo, non crollo, perché Dio mi vuole bene a tal punto da mettere il Figlio come "Pietra Angolare" (Mt 21,23) del palazzo della mia vita; da donarsi come essenza del mio restare in piedi. Se Lui non facesse parte della mia vita credo che crollerei e di me non resterebbe che un rudere. Spero di riuscire a riconoscere sempre questo supporto d'amore nella mia vita per potermi donare, a mia volta, come aiuto per gli altri.
...e un palazzo sgarrupato, più un altro palazzo sgarrupato... fanno due palazzi sgarrupati... ;)
RispondiEliminaVedo che anche tu conosci la metafora del palazzo sgarrupato 😁
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