
Ho sempre pregato il Rosario ma non con una continuità quotidiana, "non ho tempo e non ce la faccio" era questa la scusa che mi trovavo. Poi, con un fioretto quaresimale nel quale mi sono promesso di pregare la coroncina tutti i giorni, ho visto che il tempo si trovava e non solo nei ritagli di giornata "morti" (tipo mentre guido) o mentre faccio altre cose. Riuscivo a trovare spazi di tempo (basta una ventina di minuti) in cui dedicarmi a questa pratica salvifica. Ecco che trovavo il tempo di sedermi, mettermi comodo e pregare magari togliendo il tempo ad una puntata di una serie TV. Mi sono reso conto che il tempo c'è e c'è sempre stato solo che io non volevo usarlo in questo modo.
Da tempo il fioretto quaresimale è finito (è finito anche il tempo di Pasqua) ma riesco ancora a tenere il ritmo di preghiera giusto. Ho trovato il mio tempo della preghiera in cui posso dedicarmi anima e corpo per recitare le mie cinquanta Ave Maria.
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