venerdì 21 luglio 2017

Ladra di libri? Consigli per letture estive (e non)

L'estate è il momento dell'anno in cui riesco a leggere di più. Tra i giorni di vacanza, l'insonnia per il caldo, la frescura serale in terrazza, lo sciopero dai fornelli e altre piccole e grandi motivazioni, si moltiplicano le occasioni in cui posso ritagliare del tempo ad un'attività che ho sempre amato e, purtroppo, troppo spesso trascurato.

Quest'anno ho pensato di "rubare" a diversi amici, che hanno interesse per la lettura, suggerimenti letterari di vario genere, motivandoli brevemente. Ne sta venendo fuori una lista interessante, che di certo terrò in considerazione appena concludo i 5-6 libri che sto leggendo al momento.

Il mio personale suggerimento è In nome della madre, di Erri De Luca (Narrativa, Feltrinelli, 79 p.). Un libricino per scavare nel cuore di una mamma (LA mamma per eccellenza, Maria!) e riscoprire in sé assopiti sentimenti di tenerezza.

Quanto raccolto fino ad ora grazie ai consigli dei miei amici lo condivido qui, sperando di dare spunti utili ad altri appassionati lettori come me.

  1. L'uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono (Narrativa, Salani, 51 p.) - suggerito da Antonio D. Un libro straordinario, malinconico ma non triste, che ti ricama le emozioni nel più profondo. Un libro che ti apre il cuore alla speranza, all'attesa, al futuro, al bene, alla positività, alla bontà della semplicità. Tratto da una storia vera...
  2. Le otto montagne, di Paolo Cognetti (Narrativa, Einaudi, 208 p.) - suggerito da Francesca C. C'è in ogni parte un contrasto tra opposti: l'appartenenza e la spinta a fuggirne; la solitudine e l'affetto delle relazioni; la gentilezza dei caratteri e l'ostilità; la tenacia della vita di montagna e la sua fragilità. Un libro aperto ad altri scenari, che permette di scoprire luoghi e sentimenti che non pensavamo di conoscere.
  3. 1984, di George Orwell (Classici, Mondadori, 323 p.) - suggerito da Gennaro C. Un antidoto ad ogni genere di totalitarismo.
  4. Quella notte a Efeso. Lettera a Maria, di don Tonino Bello (Spiritualità, La Meridiana, 32 p.) - suggerito da Marina F. Una lettura ispirata che riesce a tirare fuori ciò di cui si ha più bisogno. Un invito e uno stimolo alla trasparenza.
  5. La giustizia è una cosa seria, di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso (Saggistica, Mondadori, 156 p.) - suggerito da Francesco M. Perché la giustizia è quel valore che ci permette di vivere in pienezza la nostra presenza nel mondo e nella società.
  6. L'abbraccio benedicente, di Henry J. Nouwen (Spiritualità, Queriniana, 216 p.) - suggerito da Fabio B. Per quanti si chiedono: 'dove sono arrivato?', o per quanti 'in cammino' cercano l'illuminazione di un passaggio sicuro, questo scritto darà ispirazione e farà da guida spirituale.
  7. La sapienza di un povero, di Éloi Leclerc (Spiritualità, Edizioni Biblioteca Francescana, 144 p.) - suggerito da David L. Un viaggio nella sofferenza di Francesco D'Assisi per scoprire come vivere nella Gioia nonostante il dolore.
  8. Notti in bianco, baci a colazione, di Matteo Bussola (Narrativa, Einaudi, 175 p.) - suggerito da Thomas H. È bello scoprire di essere uomini, padri e non essere soli. Un po' di profonda leggerezza fa bene all'anima e questo libro è una carezza di un uomo.
  9. Saltatempo, di Stefano Benni (Narrativa, Feltrinelli, 265 p.) - suggerito da Gianluca R. Un viaggio in un mondo fantastico fatto tenendo sempre i piedi per terra.
  10. Fahrenheit 451, di Ray Bradbury (Narrativa, Mondadori, 210 p.) - suggerito da Giovanni V. Perché l'evoluzione civile e sociale passa attraverso la cultura modellata sulla lettura.
  11. I romanzi di Jane Austen (Classici, Newton Compton, 1313 p.) - suggerito da Federica D. Nell'anno del suo bicentenario vorrei perorare la causa (ma spero non ce ne sia reale bisogno) della "più perfetta delle scrittrici", citando Virginia Woolf. Vi si trova: trama, personaggi strutturati, senso dell'onore, dell'amicizia e alte forme di amore rispettoso. Avventure e disavventure, intrighi e misteri, colpe, doveri e obblighi morali, tutto servito nel fluente stile della Austen e rigorosamente in perfetto "Regency Style". Non saranno mai palesi le brutte azioni come i bei momenti (siamo in Inghilterra dopotutto!) ma non mancherà mai l'attualità dei personaggi e soprattutto di ciò che "move il sole e l'alte stelle", gli intrecci dei rapporti umani. Ai neofiti si consiglia "Orgoglio e Pregiudizio", ai principianti "Persuasione", ai più affezionati al genere Romanzo Ottocentesco "Northanger Abbey", ai più poliglotti, le versioni originali, ai fedelissimi... buona estiva rilettura!
  12. L'aleph e Finzioni di Jorge L. Borges (Narrativa, Adelphi, 172 e 186 p.) - suggerito da Sergio R. Perché è magnetico, per la scrittura ricercata... racconti impegnativi ma brevi e facilmente "digeribili".
  13. L'amica geniale di Elena Ferrante (Narrativa, Edizioni e/o, 400 p.) - suggerito da Mariasara C. Perché è un affresco della storia italiana dal dopoguerra a oggi, di Napoli, ma soprattutto della Vita. I personaggi entrano nella tua e l'unica soluzione è continuare a leggere, per scoprire cosa accadrà. Come nei migliori romanzi, come nella Vita.

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