martedì 21 febbraio 2017

Mutismo sessuale

Noi cattolici (per fortuna non tutti) siamo dei bacchettoni. Me ne rendo conto quando si toccano (o non si toccano proprio, evitandoli del tutto) argomenti di tematica sessuale. Su questa sfera, purtroppo, vige un alone di segretezza, come se fosse una cosa da sussurrare,  quasi fosse vergognoso anche il semplice parlarne. Questa cosa mi da un fastidio tremendo.
Chi agisce in questo modo, probabilmente, non sa (o non se ne rende conto) che l'intimità porta una bellezza infinita nelle nostre vite. Questa, infatti, se vissuta bene, con una purezza di cuore che spinge due persone a voler essere una carne sola può portare alla nascita di sentimenti d'amore che rinnovano la nostra vita. Possiamo immaginare noi come alberi che veniamo annaffiati dalla sessualità e i nostri sentimenti come i frutti che, nati in noi, sono pronti per essere donati a chi abbiamo accanto.
Sessualità e sentimento, quindi, sono i mezzi che abbiamo per poter amare chi ci sta accanto nella pienezza del suo essere, con i suoi pregi e i suoi difetti ed è questo amore reciproco e condiviso che ci permette di raggiungere e capire quello che il Padre ha pensato per noi. È per questo motivo che non dobbiamo avere paura di parlare della nostra carne: perché non è un tabù da nascondere ma una bellezza da conoscere e condividere, stando attenti, tuttavia, a non farne un feticcio.

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