venerdì 19 agosto 2016

Amore di mamma, Amore di Dio

Nei giorni della scorsa settimana che ho passato a Napoli a casa di mio padre mi è tornato in mente un episodio. Il mio quartiere, Chiaiano, negli ultimi anni, è diventato famoso per la discarica che una decina di anni fa fu aperta all'interno del territorio del quartiere. Ci furono manifestazioni, scontri. In quei giorni alcune strade sembravano scenari di guerra. Tuttavia, non è questo l'episodio che voglio raccontare. 
Qualche anno prima (credo sia stato il 2001) mia madre era ancora viva. In quel periodo, era il mese di maggio, si iniziava a parlare di discarica a Chiaiano e alcune associazioni organizzarono un corteo che voleva simulare il funerale del quartiere.
Fui coinvolto anche io in questa finta processione funebre. Mi misero un vestito lungo bianco e un cappuccio,  in poche parole sembravo un appartenente del Ku Klux Klan. Passammo per la strada in cui affaccia il mio terrazzo e lì c'era mia madre. Incredibile, mi aveva riconosciuto. Coperto, incappucciato e mi aveva riconosciuto esclamando, con un sorriso, dal nostro terrazzo: "Staje sempre mmiezo! (Stai sempre in mezzo!). In poche parole mi aveva riconosciuto.
Non so quale sia il motivo, forse quell'amore materno genetico alle donne, ma sicuramente una mamma riesce a vedere oltre qualsiasi maschera che un figlio possa mettere.
Dopo anni un pensiero mi è venuto alla mente: se una mamma ti riconosce coperto perché, essenzialmente, ti conosce da quando sei nato, dove può arrivare Dio che ti conosce dall'inizio dei tempi? È il Suo infinito amore che permette a Dio di riconoscermi anche coperto dai miei peccati e farmi aspettare da Lui affacciato al balcone?

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