Le radici sono importanti: le piante, senza di esse, sono votati alla morte. Le radici danno vita, nutrono portando linfa vitale: mi piace immaginarla che sale lentamente arrivando ai rami facendo sbocciare fiori e far nascere frutti.
Come per le piante anche noi abbiamo bisogno delle nostre radici: familiari, culturali e storiche. Anche se di natura diversa, queste radici ci danno una linfa della quale la nostra società non può farne a meno. Le nostre radici sono essenziali per rammentarci da dove veniamo ma, soprattutto, dove dobbiamo andare, anzi, in che modo ci dobbiamo arrivare.
Purtroppo abbiamo deciso di tagliarle queste nostri radici. Abbiamo deciso che non ci sono più utili, che possiamo farne a meno, che senza di queste siamo più liberi: di muoverci e di vivere. Tuttavia, il problema, è che questo modo di vivere non è consono alla nostra persona e alla nostra società; che questo nostro stare al mondo in un maniera nuova, in asettico stile di vita, non ci completa come persone.
Le radici sono importanti perché, come per gli alberi con il terreno, ci tengono ancorati al suolo della nostra storia. Senza di queste siamo persi, non sappiamo più chi siamo, veniamo sballottati dai venti ideologici che sempre più nuovi ci circondano e ci fanno perdere l'equilibrio.
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